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I SIGNORI DELL'ANELLO

I SIGNORI DELL’ANELLO CHE UNISCE I POPOLI


Molti di voi lettori, son certo, hanno visto in parte o tutta la saga di film del Signore degli Anelli, del regista Peter Jackson, tratto dai romanzi di J.R.Tolkien, con le avventure di Hobbit. Elfi, Nani, Sauron, Frodo, Gandalf, mostri vari ed i nove membri della Compagnia dell’Anello, che si sono battuti nella Terra di Mezzo e che hanno fatto vincere 11 Oscar nel 2004 al terzo film “Il Ritorno del Re”, uguagliando Titanic e Ben Hur.

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Alcuni di voi si saranno informati sul significato nascosto di tale storia, l’avrete condiviso o forse rifiutato, oppure vi sarete dati voi stessi un senso logico, cercando dentro di voi una metafora della vita che potesse darvi soddisfazione e positività, o negatività, o indifferenza, in merito al corso della vostra vita.

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Sentimenti che hanno prodotto nel mondo innumerevoli gruppi e associazioni culturali, come le varie società tolkieniane, che la trilogia ha ispirato e continua ad ispirare,tramite libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali, ed è stato adattato più volte per la radio, il teatro ed il cinema, come nel caso della famosa trilogia di film diretti da Peter Jackson.

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L’inglese J.R. Tolkien, dopo aver scritto Lo Hobbit nel 1937 impiegò altri 12 anni per scrivere l’intera sagra del suo “The Lord of The Rings”, quindi in pieno periodo di guerra mondiale. Per le sue storie prese spunto da numerosi racconti, fiabe, mitologie e storie misteriose del medioevo, ma anche dai sentimenti maturati mentre i suoi due figli combattevano al fronte.

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L’Anello, protagonista della sua sagra è uno strumento di potere che divide i protagonisti poiché i due fronti si combattono per possederlo. Alla fine viene sciolto nel fuoco dell’abisso, ma la battaglia tra il Bene ed il Male non è terminata.

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Pochi giorni fa stavo scrivendo la linea progettuale del nuovo giornale online ed offline che vuol pianificare nel mondo il contenuto dell’Articolo 31.

La nuova testata si chiamerà proprio Articolo 31, nome già registrato nel nuovo archivio internazionale creato dalla Blockchain, la rete di computer 100 volte più potente di Internet che sta cambiando la vita di tutti, dopo aver inventato il BitCoin e l’infinita serie di cryptomonete che si stanno affiancando in un primo momento alle monete tradizionali e poi le sostituiranno, nonostante gli attacchi del vecchio mondo, fatto di atti notarili e burocratici costosi e che ingabbiano i popoli nella paura e nella schiavitù quotidiana voluta dalle politiche corrotte, da infiniti atti di violenza che non hanno più alibi e dalle false religioni.

Ma cos’è l’Articolo 31? L’abbiamo denominato l’Anello mancante che può collegare tra di loro tutti i gruppi, le associazioni, gli individui, i popoli che lo condividono. Si tratta del trentunesimo articolo da aggiungere ai 30 Articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che quest’anno 2018 compie 70 anni . Furono infatti 58 Nazioni dell’Onu ad approvarla il 10 dicembre 1948, come riscatto incompiuto di una tremenda guerra mondiale che si era portato via milioni di Esseri Umani, bambini, donne e uomini che potevano cambiare il corso dell’Umanità portandolo ad una nuova dimensione.

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Perché non ci sono riusciti? Perché mancava l’Anello più prezioso, quello del riscatto dei Talenti che ogni Essere Umano possiede nella propria anima sin dalla nascita. L’Articolo 31 racconta in poche righe il contenuto prezioso di quell’Anello, che sta aiutando il Risveglio degli Individui, la nascita degli Arcipelaghi per la Libera espressione dei Talenti, la loro Federazione mondiale in Gaia Planet, con il conseguente e naturale sfaldamento delle frontiere inventate da pochi e la liberazione dei Popoli della Terra per l’autodeterminazione utilizzando i 22 Valori dell’Anima ed i 18 Pilastri della Vita.

L’Articolo 31 non è opera di uno scrittore, un filosofo o un poeta. Non è opera della penna di una sola persona. E’ il frutto di una trentina di riunioni e convegni che si sono sviluppati tra Italia e Svizzera negli anni dal gennaio 2007 al luglio 2017, nelle quali decine e decine di persone, uomini e donne, si sono consultati in merito all’opportunità di dar vita ad una nuova Civiltà Umana basata su quei talenti che ogni Essere umano possiede.

Dopo quelle riunioni, potevano scrivere interi volumi, enciclopedie filosofiche e psicologiche sul tema dei talenti, ma non sarebbe servito. Serviva una semplice frase, una regola comprensibile da tutti, un Anello di collegamento tra popoli di diverse razze, religioni, politiche, sistemi scolastici e modalità diverse di vivere la vita quotidiana.

Un Anello non magico ma potente.

L’Articolo 31 è come l’Anello della saga di Tolken, ha un potere enorme, con la differenza che si tratta di un Anello che unisce, non che divide, ed i suoi portatori si chiamano Signori dell’Anello che Unisce, meglio noti come Cavalieri di Pegasus e Marinai dell’Arca di Luce. Ma sono innanzitutto Operatori di Benessere per tutta l’Umanità.

Essi diffondono l’Articolo 31, il cui significato, in tutte le sue conseguenze, trovate nel libro-Ebook “Arcipelaghi per la Libertà”, il primo della trilogia “Charta Populi”, la Carta dei Popoli che verrà utilizzata dal Congresso-Agorà di Gaia Planet che si riunirà nel maggio 2019 con i delegati provenienti da un migliaio di Arcipelaghi per la Libertà di Espressione dei Talenti.

Operatori di un Mondo Nuovo, pieno di Compassione, Armonia, Fratellanza e Solidarietà.

Una realtà dunque, non più una fantasia, né una favola.

M.A. Atmananda Ramius

Guardiano di Gaia Planet

arcipelagoone@gmail.com e www.gaiaplanet.net 21 marzo 2018

La Regola Aurea di TalentWorld è conosciuta anche come Articolo 31 da aggiungere ai 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per chi non la ricorda, eccola:

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“Considerare la ricerca e lo sviluppo dei Talenti che ogni essere umano possiede sin dalla nascita, portandoli alla Vita e facendoli risplendere, grazie a una adeguata educazione , rispettosa delle soggettive esigenze, ed ispirata a un'etica superiore o -per chi crede- alla guida illuminata del Creatore dell’Universo. Impegnando poi quei Talenti nella perenne ricerca scientifica e spirituale tesa alla comprensione delle verità insite nel Creato grazie alla Compassione ed all’Amore verso ogni creatura dell’Universo.”

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