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UNA FIRMA PER LA VITA

Otto e 13 maggio 2018. Due date da non dimenticare nel proseguo del “Progetto Pegasus: Sminamento e Ricostruzione”, la cui testa di ponte ha iniziato il suo servizio nella Giornata della Terra, il 21 e 22 aprile 2018 a Brescia ed a Collebeato, in collaborazione con la Consulta per la Cooperazione e la Pace del Comune di Brescia, il Museo della Croce Rossa di Castiglione e la Campagna Italiana contro le mine anti-persona.

Il Progetto Pegasus è proposto dalla Fondazione Zanetto di Montichiari e dalla rete di Gaia Planet, coordinata da Zeronove Network, i quali hanno scelto l’ 8 maggio, quale Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, per lanciare la prima fase di un anno (8 maggio 2018-8 maggio 2019) con l’obiettivo di sensibilizzare i popoli sui sette principi fondanti della Croce Rossa:

Umanità, Imparzialità, Neutralità,Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità.

Senza dimenticare che la Croce Rossa nacque grazie al libro “Ricordo di Solferino” scritto dal giovane svizzero Henry Dunant (primo Premio Nobel per la Pace nel 1901) che si trovò per caso ad assistere ai tragici fatti della battaglia di Solferino e San Martino il 24 giugno 1859. Un libro che gettò le basi per i 30 Articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sottoscritta dalle nazioni dell’ONU il 10 dicembre 1948.

Dopo Brescia e Collebeato, il 13 maggio toccherà a Montichiari continuare la raccolta di firme popolari per l’approvazione del “Progetto Pegasus: Sminamento e Ricostruzione”, , utilizzando la prima edizione della Festa del Talento, nell’ambito del Maggio Monteclarense, nella sede del Centro Diurno Casa Bianca, in via Guerzoni 18.In quella sede i visitatori troveranno i moduli da firmare e potranno anche votare la fotografia preferita tra le 18 finaliste del secondo Concorso “The Best of…” dedicato ai Sentimenti di Pace. Le firme con la petizione, raccolte anche in altre sedi, verranno consegnate entro fine anno ai Presidenti di Regione e del Governo Italiano, mentre su Change.org la petizione è rivolta ai Governi del mondo intero.

Ricordiamo qui che il “Progetto Pegasus: Sminamento e Ricostruzione” prevede l’eliminazione delle mine-antipersona (110 milioni) che impediscono a quasi un miliardo di persone, in 60 Paesi del mondo, il ritorno nelle loro terre per coltivarle e viverci. Terre grandi come 30 volte l’Italia. Popoli in fuga che fanno parte della lunga schiera di disperati sulle barcacce o attraverso i deserti, con molte donne e bambini. Il Progetto prevede l’uso dei “Droni Cacciatori di mine”, tecnologicamente avanzati, che non stanno usando le organizzazioni militari e civili sul campo dello sminamento, per il quale impiegherebbero 1000 anni con i vecchi metodi. A differenza del Progetto Pegasus che prevede la risoluzione in 10 anni, previo costituzione di un Comitato Internazionale che nascerà a novembre ed avrà il compito di contattare i governi e organizzare corsi per i piloti di droni cacciatori di mine.

Dopo un anno di sensibilizzazione popolare inizierà, nel maggio 2019, la seconda fase del Progetto Pegasus, ovvero la “Ricostruzione”, che prevede la creazione di un Fondo Mondiale per la costruzione dei nuovi Villaggi Gaia, partendo da Arcipelago One-Mystic Rose che nascerà a Montichiari, quale Centro Mondiale di Coordinamento Gaia Planet, con laboratori, sale congressi, abitazioni, accademia, foresteria e centro di preparazione di Arcipelaghi Gaia e corsi, teorici e pratici, tra cui il diploma per piloti di droni cacciatori di mine, che si recheranno, con gruppi di volontari autorizzati, sui luoghi vittime delle guerre. Alle Ambasciate di tutti gli Stati verrà anche proposta l’aggiunta dell’Articolo 31 alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un articolo riguardante la necessità di gettare le basi di una Civiltà Umana basata sullo sviluppo di quei talenti che ogni Essere Umano possiede sin dalla nascita.

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